Steve Jobs, il protagonista del personal computer (STEP #16)

Steve Jobs e il primo Macintosh, 1984
Il testimonial perfetto per il termine computer è certamente Steve Jobs, imprenditore, informatico e inventore. 
Egli nasce a San Francisco il 24 febbraio del 1955. Nel corso della sua adolescenza sarà rilevante l'amicizia con Steve Wozniak, i due condividevano l'amore per l'informatica. Crearono il loro primo computer, l'Apple I, nel marzo del 1976 e fondarono, insieme a Ron Wayne, l'Apple Computer Inc.

"Io lavoravo molto alla Atari e di notte facevo entrare Woz. Atari aveva lanciato Gran Track, il primo gioco dove per guidare usavi un volante. Woz ci sprecava un sacco di monete, così lo lasciavo giocare gratis al piano della produzione. Una sera, ero bloccato su un progetto e gli ho chiesto di interrompere per dieci minuti i suoi rally per aiutarmi. Lui ha lavoricchiato su qualcosa e a un certo punto ha abbozzato un terminale di computer con uno schermo sopra. Più tardi ha comprato un microprocessore e l’ha collegato al terminale creando quello che sarebbe diventato l’Apple I” (Steve Jobs)

I primi computer Apple I venivano assemblati nel garage di Steve e venduti a semplici appassionati di informatica.
Importante fu la creazione dell'Apple II che diventò il primo personal computer per il mercato di massa, con vendite impressionanti negli Stati Uniti che resero Apple un simbolo della rivoluzione dei PC
Nonostante dei fallimenti nel corso della sua vita, Steve Jobs verrà sempre ricordato per molte altre sue innovazioni di successo, come il personal computer "Macintosh", l'"iPod", il rivoluzionario telefono touch-screen "iPhone", l'"iPad" e molto altre invenzioni che hanno rivoluzionato la nostra esistenza, rendendo oggi il computer e lo smartphone i migliori amici dell'uomo e non più solo il cane. 

Steve Jobs mostra il MacBook Air, 2008
"Apple è stato un viaggio davvero incredibile. Voglio dire, abbiamo fatto alcune cose stupefacenti. La cosa che ci ha uniti alla Apple è stata la capacità di fare delle cose che avrebbero cambiato il mondo. Questo è stato molto importante.[...] Qualcosa di importante che sarebbe durato nel tempo, a cui le persone hanno dato il proprio contributo.[...] È stato come dire: “L’uso del computer e il modo in cui si collega alle persone è davvero agli albori. Siamo nel posto giusto al momento giusto per cambiare un po’ il corso di quel vettore”. Ciò che è interessante è che se cambi il corso di un vettore, nel tempo in cui si allontana di qualche chilometro il suo corso diventa radicalmente diverso. Eravamo molto consapevoli di questo fatto. Dall’inizio di Apple noi eravamo, per qualche incredibile e fortunata ragione, abbastanza fortunati da essere nel posto giusto al momento giusto.[...] Le cose di cui sono più orgoglioso di Apple sono quelle in cui il lato tecnico e quello umanistico sono andate di pari passo, come è successo nel mondo dell’editoria ad esempio. Il Macintosh ha sostanzialmente rivoluzionato l’editoria e la stampa. L’arte tipografica si è unita alla comprensione e all’eccellenza tecnica per implementarla elettronicamente, queste due cose si sono congiunte e hanno permesso alle persone di usare il computer senza doverne apprendere gli arcani comandi. È stata la congiunzione di queste due cose ciò di cui vado più orgoglioso. È successo con l’Apple II [...]. Poi è successo di nuovo a un livello più alto con il Macintosh." (Steve Jobs)

Infatti nel 2012 la National Academy of Recording Arts and Sciences, in occasione della consegna dei Grammy Awards, ha insignito Steve Jobs di un riconoscimento postumo "per aver contribuito a creare prodotti e tecnologie che hanno trasformato il modo di ascoltare la musica, vedere i film, la televisione e leggere i libri"


Steve Jobs presenta il primo personal computer Macintosh nel 1984

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