Albert Einstein
"I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile."

(Albert Einstein) 

Immagine simbolo (STEP #03)

disegno di Beatrice Colletti

Storia del computer (STEP #02)


Computer, una delle parole chiave della nostra contemporaneità trae origine dal latino. Computer viene infatti da computare, calcolare nell'italiano moderno, e questo nome ha indicato per diversi secoli l'uomo esperto nei calcoli.
Risalgono alla preistoria i resti archeologici che dimostrano che l'uomo sapesse calcolare, le prime esigenze di calcolo però iniziano ad esserci durante il Medioevo e riguardano l'astronomia, da questo momento nasce la figura di uomo esperto nel calcolo. Infatti la parola inglese computer è stata utilizzata per la prima volta nel '600, assumendo però il suo significato attuale solo nel '900. 
Nel Medioevo il verbo to compute (computare in latino e calcolare in italiano, come detto prima) indicava l'esecuzione di calcoli da una persona addetta, come gli astronomi, che era appunto chiamata computer
Gli specialisti dell'algebra sono stati definiti in questo modo per lungo tempo, tanto che nel 1892 il New York Times ha pubblicato un'inserzione di lavoro della Marina militare, in cui si cercavano computer, dove non si cercava una macchina ma uno specialista dei calcoli con ottime conoscenze in algebra, geometria, trigonometria e astronomia. [1]
Tra il 1943 e il 1945 viene presentato al pubblico Eniac, acronimo di Electronic Numerical Integrator and Computer, il primo computer elettronico della storia ad essere utilizzato per numerosi scopi. 
A partire da quel periodo verrà diffuso il nuovo utilizzo della parola computer, tramandato fino ad oggi. Non più la figura di persona addetta ai calcoli, ma la macchina capace di elaborare dati.


Electronic Numerical Integrator and Computer (ENIAC)



SITOGRAFIA:


Computer in tutto il mondo (STEP #01 bis)

 Nel linguaggio comune in tutto il mondo prevale l'utilizzo del termine inglese "computer", come in quasi tutta la terminologia informatica, invece che trovare un'appropriata traduzione nella specifica lingua. Infatti, se dovessimo trovare una traduzione in ogni lingua, il termine tradotto racchiuderebbe un insieme più ampio di significati invece che solo l'oggetto informatico in sé. Ad esempio, in italiano il termine tradotto sarebbe "calcolatore" o "elaboratore" e, come detto prima, questa parola potrebbe avere anche altri significati come una macchina non automatizzata (un 'regolo calcolatore'), oppure una macchina che esegue semplici calcoli matematici (la 'calcolatrice'), o nel secolo scorso avrebbe potuto anche indicare la figura del 'calcolatore' cioè colui che era addetto agli studi matematici. Quest'ultimo significato vale non solo per la lingua italiana, ma anche per altre lingue, come ad esempio la stessa lingua inglese, dove infatti il termine originariamente indicava un essere umano incaricato nell'eseguire calcoli.
Ecco perché, oltre all'italiano, anche in altre lingue come il tedesco, il danese o l'olandese si tende ad utilizzare semplicemente il termine inglese "computer".
In altre lingue, invece, accade diversamente. In francese si utilizza il termine "ordinateur", mentre nella lingua spagnola si usano i termini "computadora" e "ordenador", che entrambi tradotti letteralmente in italiano vorrebbero significare 'ordinatore'. 
Forse in italiano, come in altre lingue, sono presenti talmente tanti termini specifici che una vera e propria traduzione della parola non potrebbe esistere, perché rappresenterebbe sempre anche qualcos'altro.
Inoltre, interessante è la traduzione in cinese "计算机", un insieme degli ideogrammi '计算 ' che significa 'calcolare' e '' che significa 'macchina', letteralmente 'macchina per calcolare' che quindi rappresenta in maniera dettagliata il significato del termine.



Steve Jobs

"Il computer è la bicicletta della nostra mente"
 (Steve Jobs)
John Fitzgerald Kennedy
"L'uomo rimane il più straordinario dei computer." 

(John Fitzgerald Kennedy)

Definizione ed etimologia (STEP #01)

Computer


s.m.: Denominazione inglese, largamente nota nell'uso internazionale, del calcolatore elettronico, diffusa anche in speciali locuzioni con cui vengono indicate particolari categorie di calcolatori che, per le dimensioni ridotte, la discreta seppur limitata capacità elaborativa e il prezzo contenuto, sono adatti all'uso tecnico-scientifico o aziendale di studiosi, professionisti, uffici, piccole imprese (come il personal computer 'calcolatore personale'), o sono destinati alle famiglie (home computer 'calcolatore domestico o familiare') per la contabilità domestica e per servizi vari o a scopo ricreativo.




Dall'ingl. computer, der. di (to) compute, dal lat. computare 'calcolare' prima del 1966.