"Fin dall'infanzia dunque dobbiamo proporre loro lo studio del calcolo, della geometria e tutta l'istruzione che deve costruire la propedeutica della dialettica"
(Repubblica, VII, 536 d 5-7, trad. F. Sartori)
Frammento papiraceo della Repubblica |
Il termine computer, prima del suo significato moderno, ha indicato per diversi secoli l'uomo esperto nei calcoli, per questo motivo è facilmente collegabile al concetto di calcolo più generale.
Nel settimo libro de "La Repubblica" di Platone, Socrate prescrive per l'individuo lo studio delle principali arti, ossia la matematica, la geometria e tutta l'educazione preparatoria. Egli propone che siano insegnate ai bambini ma non a forza, sviluppando e mettendo alla prova le loro facoltà senza imporre loro delle nozioni.
Quanto detto, precisa Socrate, vale ugualmente per gli uomini e per le donne.
SITOGRAFIA:
- Matematica e filosofia in Platone
- Contenuto "La Repubblica", Platone
- Il settimo libro della Repubblica
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